Stanchezza e sonnolenza occasionale: cause e rimedi

Stanchezza e sonnolenza occasionale: cause e rimedi

Moltissime persone conducono uno stile di vita dai ritmi frenetici e tra i mille impegni quotidiani raramente ci si può concedere il lusso di sentirsi stanchi o di non essere produttivi come viene richiesto.

Quando la stanchezza associata alla sonnolenza diurna si fa presente, è bene ripercorrere i dettagli del proprio stile di vita e, una volta consultato un medico per eliminare la possibilità di una malattia o di un disturbo del sonno, cercare di capire cosa è necessario cambiare per far sì che la sonnolenza e la stanchezza occasionale non siano più un ostacolo.

Come riconoscere i sintomi della stanchezza e sonnolenza?

Dobbiamo pensare al nostro corpo come ad un organismo ben equilibrato ma che ha bisogno di carburante per funzionare; il carburante per il nostro corpo è l’energia, che assumiamo attraverso la nostra dieta quotidiana e trasformiamo in concentrazione, impegno, attenzione, movimenti muscolari, e via dicendo.

Questo nostro organismo, come un motore, quando viene messo sotto sforzo ha bisogno di “raffreddarsi”, di un tempo di recupero sufficiente. L’entità di questo “sufficiente recupero” varia in modo soggettivo, ma possiamo facilmente accorgerci quando succede che questo recupero abbia avuto qualche intoppo, perché il nostro corpo accende la spia rossa.

La spia rossa per noi equivale ad una sensazione di sonnolenza, capogiri, sensazione di stanchezza alle gambe, confusione mentale… sentiamo di fare fatica a studiare, ad allenarci in palestra, semplicemente ad eseguire tutte le faccende quotidiane con la stessa attenzione e cura che ci mettiamo di solito.

Tutti questi segnali di spossatezza ci dicono che qualcosa nel nostro stand-by è andato storto.

Stanchezza e sonnolenza: quali sono le cause?

Le cause di stanchezza e sonnolenza possono essere generalmente ricondotte a motivazioni organiche come pressione arteriosa bassa, un’eccessiva attività fisica intensa; questi stati fisici e mentali possono essere influenzati anche dai cambi di stagione o da condizioni emotive come la depressione.

In buona parte dei casi però siamo noi a non tenere abbastanza in considerazione le esigenze del nostro corpo.

Lo sa bene lo studente che ha passato una notte in bianco tra tazze di caffè a ripassare per un esame e probabilmente si è accorto di come il giorno dopo il debito di sonno abbia bussato alla porta a chiedere il conto: potrebbe infatti sembrare una buona idea studiare fino a tardi ma purtroppo così facendo non si lascia al cervello il tempo di organizzare le informazioni apprese e di fissarle in memoria.

Allo stesso modo, coloro che vorrebbero essere super carichi per la propria sessione in palestra, magari ritagliata dopo i mille impegni giornalieri, si ritrovano a trascinarsi da una macchina all’altra in preda a stanchezza e sonnolenza, sentendosi troppo deboli anche solo per sollevare la borraccia dell’acqua.

Inoltre, sarà capitato a tutti di aver incastrato come un puzzle gli impegni propri e dei figli per far quadrare perfettamente i conti e tornare anche a casa in tempo ma poi lasciarsi prendere dalla stanchezza e sonnolenza.

Accusare il contraccolpo di tutte le energie impiegate per lavorare, studiare, tenersi in forma o gestire tutti gli impegni familiari è normale, soprattutto nei periodi in cui richiediamo alla nostra mente e al nostro corpo uno sforzo eccessivo, ed è facile poi cadere preda di stanchezza, sonnolenza e dolori muscolari… forse è bene fermarsi a riflettere su cosa stiamo sbagliando, una bevanda energetica non risolverà i nostri problemi!

Suggerimenti contro la stanchezza e sonnolenza

Se ci ritroviamo a soffrire occasionalmente di sonnolenza e stanchezza le cause potrebbero essere di varia natura, ma possiamo attenerci ad alcuni semplici suggerimenti per provare a combattere la sensazione di stanchezza:

  • Attenzione a quello che ingeriamo: gli zuccheri e i carboidrati raffinati offrono energia efficace solo nel breve termine, che si esaurisce in breve tempo. Molto meglio i cereali integrali, proteine e la frutta, che possono rilasciare lentamente l’energia e fornirci un sostegno energetico a lungo termine. Inoltre, mangiare troppo poco in quest’era in cui le diete vanno per la maggiore potrebbe essere controproducente! Meglio affidarsi a uno specialista che possa aiutarci a nutrirci in modo sano ma nelle quantità ideali.

Attenzione anche alle sostanze stimolanti come caffè e bevande energetiche: se possono darci la percezione di aiutarci a combattere la sonnolenza dopo aver mangiato, possono avere dall’altra parte effetti importanti sul nostro sonno, facendoci sentire stanchezza e sonnolenza eccessiva il giorno dopo ed instaurando così un circolo vizioso. Non bisogna invece dimenticare di idratarsi in maniera sufficiente perché anche questo potrebbe causare uno stress al nostro corpo e farci sentire sonnolenza e stanchezza.

  • Attenzione all’attività fisica: è stato constatato che una vita troppo sedentaria può accentuare la percezione di affaticamento e sonnolenza; inserire nella routine quotidiana una sessione di esercizio fisico aerobico, anche leggero, aiuta a ridurre la percezione di stanchezza cronica. L’unica raccomandazione è di svolgere l’attività fisica lontano dall’orario del riposo, poiché potrebbe essere eccessivamente stimolante per il nostro corpo e causare un sonno di qualità non eccellente.
  • Attenzione alla qualità e quantità del sonno: dormire poco, o male, o entrambe le cose può avere delle ripercussioni sulla nostra giornata. Il nostro corpo non ha potuto recuperare le energie di cui ha bisogno per affrontare tutti i nostri impegni e ce lo fa sapere facendoci venire sonno dopo aver mangiato o facendoci sentire completamente scarichi per tutta la giornata. Per scongiurare questa possibilità dobbiamo creare una routine stabile mantenendo ritmi e buone abitudini di riposo così da insegnare al nostro corpo a sincronizzarsi su questi: ritagliarci quindi le giuste ore per dormire è fondamentale e non è mai tempo buttato.

Per fare in modo che anche la qualità del sonno sia ottimale possiamo assicurarci di mantenere una temperatura non eccessiva nella stanza da letto, di eliminare suoni e luci molesti, evitiamo di utilizzare telefoni e computer appena prima di coricarci. Se ancora abbiamo difficoltà a prendere sonno possiamo ricorrere alla meditazione, ad un bagno caldo, o a qualche tecnica di rilassamento.

Se ormai il danno è fatto possiamo provare a rimediare durante la giornata con un sonnellino di breve durata: possono bastare 15 minuti per dare una piccola tregua al nostro cervello e ritrovare parte delle energie che credevamo fossero svanite per sempre. L’importante è non esagerare con la durata dei pisolini, una durata eccessiva ci farebbe raggiungere una fase del sonno troppo profonda che inciderebbe sulla nostra capacità di dormire bene durante la notte.

  • Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata abbinata a uno stile di vita sano.
  • La melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno.

Referimenti

  • Nabb, Samantha L., and David Benton. "The effect of the interaction between glucose tolerance and breakfasts varying in carbohydrate and fibre on mood and cognition." Nutritional Neuroscience 9.3-4 (2006): 161-168.
  • Orbeta, Rebecca L., et al. "High caffeine intake in adolescents: associations with difficulty sleeping and feeling tired in the morning." Journal of Adolescent Health 38.4 (2006): 451-453.
  • Puetz, Timothy W., Sara S. Flowers, and Patrick J. O’Connor. "A randomized controlled trial of the effect of aerobic exercise training on feelings of energy and fatigue in sedentary young adults with persistent fatigue." Psychotherapy and psychosomatics 77.3 (2008): 167-174.
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